
GM:Non so se sono già a freddo, in effetti devo ancora smaltire quest'esperienza...Mi capita spesso di pensare alle regate per cercare di capire qual è stato il vero problema.... Probabilmente l'inizio non buono ci ha poi portato a voler stare a tutti i costi davanti, ma in quella situazione forse bisognava restare tranquille e cercare di realizzare una serie costante di risultati intorno al quinto-sesto posto, senza cercare di strafare. Ho ancora un po' l'amaro in bocca, magari il tempo mi aiuterà....
CF:Quindi la partenza in sordina vi ha fatto regatare in maniera troppo rischiosa successivamente?
GM:Mah..il problema era che appena facevamo una prova bene,di solito la prima del giorno, e sapevamo di stare tornando in gioco, secondo me non vedevamo l'ora di trovarci veramente davanti e tiravamo un po' di più....invece bisognava provare ad essere pazienti, resistere e graffiare pian piano....non facile comunque!Alla fine ci si gioca tanto in veramente poco tempo e bisogna restare lucidi a 360°...
CF:Quindi secondo te si poteva fare meglio con un approccio diverso, magari più conservativo?
GM:Difficile a dirsi, magari per un bronzo si, ma per un oro sicuramente no.
CF:Parlando con Giulia(Conti) mi è parso di capire che il campo di regata di Qingdao è stato estremamente difficile per i salti di vento. Cosa ne dici?
GM:Si,indubbiamente era molto difficile. Era senza regola e i salti di venti erano sempre sui 30°. In un paio di prove intorno ai 50°...
CF: Caspita, ma è tantissimo!
GM:Il problema era che nella seconde boline le barche nelle retrovie "sparavano" negli angoli del percorso e recuperavano, mentre noi che eravamo spesso tra il quinto e il decimo posto eravamo in difficoltà nel controllo e nel regatare serenamente...Veramente difficile.
CF:Posso immaginare. Come gestite le scelte tattiche e strategiche nel vostro equipaggio?
GM:Io descrivo la situazione, Giulia prende le decisioni.
CF:Pensi che il resto dei 470isti di punta faccia lo stesso?
GM:Dipende un po' dagli equipaggi, in certe barche decide tutto il timoniere, in altri il prodiere...
CF:Non pensi che in un classe tecnica di alto livello come il 470 di bolina il timoniere debba concentrarsi sulla velocità e il prodiere sul posizionamento?
GM:Può essere...Io in realtà mi ritrovo spesso, in particolar modo in condizioni di vento medio-leggero,"trapezietto", a dover prestare tantissima attenzione all'assetto della barca, e Giulia ci tiene molto a questo. Perciò si è creato questo tipo di rapporto.
CF:Come giudichi il lavoro svolto con il vostro coach Guglielmo Vatteroni?
GM:Positivo, sia dal punto di vista personale, sia da quello tecnico-organizzativo: ci ha permesso di concentrarci esclusivamente sulla barca, pensando lui a tutto il resto.
CF:E adesso quali sono i vostri programmi? Continuerete col 470?
GM:E' ancora troppo presto per rispondere a questa domanda!Intanto vedo di laurearmi in primavera, poi si vedrà!
CF:Bene. Un'ultima domanda,Giovi. Cosa ne pensi di quello che è successo nei 49er?
GM:Mmm..non avrei voluto essere al posto dei Sibello...Diciamo che la decisione della giuria era difficile,che i danesi forse si meritavano di vincere, però hanno infranto delle regole ed è stata una cosa inammissibile, specialmente se si considera che lo spirito olimpico, a cui i giudici si sono appellati per farli vincere, è venuto meno nei confronti di tutti gli altri 9 equipaggi che non erano al corrente della presenza dei danesi sul campo di regata. Penso che questa situazione potesse essere evitata dal comitato di regata, che era consapevole della mancanza del primo in classifica sulla linea di partenza, con condizioni al limite del regatabile...forse potevano non avere fretta di dare la partenza.
CF: Grazie mille Giovi!A presto!
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