Il gruppo di interesse bioetanolo(GI-BioE) ha appena tirato un primo bilancio a Winterthur, dove due anni fa è stata inaugurata la prima pompa di benzina che vende questo tipo di carburante. Il bioetanolo E85 è attualmente il carburante che meglio permette di ridurre le emissioni di CO2 in baseai parametri del protocollo di Kyoto. Le vetture che lo usano producono il 75% in meno di CO2 originato da carburanti fossili.
Le pompe di benzina che offrono bioetanolo "indigeno" si trovano tutte nella Svizzera tedesca e in Romandia. Attualmente non è prevista l'apertura di punti di vendita nella Svizzera italiana. Le 38 pompe di benzina esistenti vendono in un anno 1,5 milioni di litri di bioetanolo E85, che viene prodotto dalla ditta Borregaard di Attisholz, utilizzando esclusivamente resti della trasformazione del legno. La sua produzione non fa concorrenza a quella di alimenti, sottolineano i suoi promotori.
Entro la fine di quest'anno il numero di distributori di bioetanolo dovrebbe salire a 60. Si tratta in particolare di distributori Agrola e , in minor misura, Agip. Sul mercato sono attualmente disponibili quasi 30 modelli di vetture che possono utilizzare sia la normale benzina che il bioetanolo: sono i cosìddetti "flexible fuel vehicle", o FFV. Il potenziale del settore rimane comunque limitato: il bioetanolo prodotto dalle scorie della legna rappresenta attualmente lo 0,3 per mille del consumo complessivo di carburanti per vetture. Secondo i dati presentati da un rappresentante dell' Unione svizzera dei contadini, se l'intera superficie agricola svizzera fosse utilizzata per produrre biocombustibili si arriverebbe a coprire al massimo il 10% della domanda interna di combustibili fossili. Un simile scenario sarebbe del resto impensabile.
I responsabili del settore prevedono di poter moltiplicare nei prossimi anni la produzione di E85 fino a 8 milioni di litri all'anno. Secondo le previsioni, il numero di FFV in circolazione dovrebbe raddoppiare nei prossimi anni. L'espansione potrebbe essere favorita dall'aumento del prezzo della benzina, che attualmente raggiunge i 2 franchi al litro. Il litro di bioetanolo E85 costa attualmente fra 1,49 e 1,54 franchi. La sua produzione già gode dell'esenzione dall'imposta sugli oli minerali, che dal prossimo luglio, con l'entrata in vigore della legge federale, sarò estesa a tutti i carburanti provenienti da materie prime rinnovabili che rispettano esigenza ecologiche e sociali minime.
La legge apre almeno teoricamente la strada all'importazione di biogas, bioetanolo e biodiesel, che per poter essere esentati dalla tassa dovranno tuttavia dar prova di un bilancio ecologico e sociale positivo. La relativa ordinanza è in fase di consultazione e dovrebbe entrare in vigore in autunno. Quest'ultima prevede che i carburanti realizzati con scorie e scarti agricoli o forestali beneficieranno dello sgravio, senza essere sottoposti alla prova del bilancio ecologico.
Una simile prova sarà invece necessaria per i carburanti prodotti a partire dalla colza, anche di produzione svizzera, o dalla canna da zucchero, la cui produzione è spesso sinonimo di distruzione delle foreste tropicali. Per lo stesso motivo, non sono previsti sgravi per importazione di carburanti ricavati dall'olio di palma, dalla soia o dai cerali.
La Repubblica , 24 giugno 2008
4 commenti:
E allora si spiega tutto , la tua PUNTO SPORTING ,le foglie , il motore che scoppietta , tu da quasi SVIZZERO vai gia' ad ETANOLO o anche METANOLO??? Cesare
in effetti ho lasciato la punto dal miki sotto gli alberi a racimolare foglie e tentare di usare questo combustibile alternativo........ma borbottava, non funzionava bene....
magari funziona il fragolino , la point apprezzerebbe credo!
ma invece...per il benzolio...a chi mi devo rivolgere???
per quello a Konstantin giò!
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