martedì 15 luglio 2008

INTERVISTA A GIULIA CONTI

Giulia Conti è la timoniera del 470 femminile che rappresenterà l'Italia alle prossime Olimpiadi di Pechino. Lei e la prodiera Giovanna Micol, entrambe mie ottime amiche, negli ultimi tre anni hanno avuto un'incredibile escalation di risultati. Seconde all'europeo 07, prime a Hyeres 07, seconde al mondiale 08, prime a Medemblick  08 sono i risultati che mi vengono in mente al volo.Chissà quanti ne dimentico.
Ecco un'intervista di questa concreta speranza della vela olimpica italiana.
CF: Allora Giulietta... manca meno di un mese alle Olimpiadi....come state messe a preparazione??
GC: Mah ...direi abbastanza bene: abbiamo lavorato molto con gli alberi e le vele e proprio dopo la giornata di ieri(14 luglio) siamo arrivate alla conclusione che useremo il materiale che abbiamo sempre utilizzato in questi anni, perchè con esso abbiamo molta confidenza e lo sappiamo gestire in ogni condizione di vento e di mare. In fin dei conti non si sa che vento ci sarà, possiamo trovare veramente di tutto!
CF:Il che significa randa North, fiocco e spi Olimpic?
GC:Randa e spi North(Japan), fiocco Olimpic , per la precisione; albero Superspars, scafo Mackay. Negli ultimi allenamenti avevamo due barche uguali , una armata con il Superspars e una con il Total Plant. Alla fine , dopo aver vinto le due regate di allenamento di ieri(davanti a tutti i colleghi maschietti,ndr) , abbiamo deciso di lasciare tutto come sempre, perchè è importanti essere sicuri di quello che si usa, per aver la testa libera e pensare ad andare dalla parte giusta. Qui le condizioni sono un po' un terno al lotto e le scelte strategiche sono fondamentali. Quindi in linea di massima ci sentiamo preparate.
CF: C'è qualche equipaggio che sta provando materiali particolari, adatti alle tipiche condizioni di vento leggero di Qingdao?
GC: In realtà non te lo so dire di preciso, cerco di essere concentrata sulle mie cose , agli altri non bado più di tanto. Forse posso dire di privilegiare delle vele meno aperte rispetto alla media dei 470isti.
CF:L'olimpiade è solitamente un evento molto sentito a livello psicologico. Pensi sia un fattore chiave?
GC:Si. E' molto importante essere in grado di tenere con la testa in una competizione così lunga.Io ho capito questa cosa sperimentandola a mie spese, ad Atene. Successivamente mi sono rivolta ad uno psicologo dello sport, Enzo Di Vera, che in questi tre anni mi ha dato dei validi strumenti per cercare di essere più forte delle altre da questo punto di vista. Devo dire che finora questo lavoro ha dato i suoi frutti... senza di lui i risultati di quest'anno sarebbero stati un sogno! 
CF: Infatti arrivate a pechino  tra le candidate ad una medaglia. Questo aggiunge senz'altro  della pressione ulteriore! Come la vivi?
GC:Guarda, non sento assolutamente alcuna pressione dall'esterno. L'unica pressione che sento è quella mia personale, la voglia di vincere. Penso sia un bene per me sentirne un po', mi ha sempre fatto bene in passato un o' di ansia da prestazione: mi aiuta a mantenermi sempre concentrata sulla regata e io ho bisogno di esserlo 24h su 24.
CF:Infatti sembri già concentrata determinata!
GC:Si,ma vivo questi ultimi momenti in tranquillità, sono "stra scialla"! Forse qualcosa cambierà il 10 agosto...eheh
CF:Quali pensi che siano i vostri punti di forza e debolezza a livello tecnico e mentale?
GC:...punti di forza l'aspetto psicologico: mi sento più preparata della altre e soprattutto abituata a reggere là davanti per una settimana. Anche l'aspetto tattico è un punto di forza. Sotto questo punto di vista temo le Giapponesi e le Australiane. Sono quelle che potrebbero vincere una medaglia secondo me.
Debolezze?Boh? Eheh...
CF:Evidentemente poche , visti i risultati ottenuti sin qui da te e Giovanna...Senti ancora qualche domanda....Com'è la situazione a Qingdao?Quella del mare soprattutto....
GC:Gli ultimi due mesi sono stati un incubo. Soprattutto a giugno il mare è stato quasi impraticabile per via dell'invasione delle alghe. Poi tutti i giorni c'era la nebbia...roba da non poter regatare! In realtà un po' di vento c'era...ma non si vedeva nulla!! 
Adesso, a luglio, la situazione alghe è decisamente migliorata. I cinesi si stanni adoperando per pescarle tutte e devo dire che ci stanno riuscendo alla grande: hanno anche posizionato delle barriere per bloccarle.
CF:A terra com'è invece?
GC: a livello logistico direi che è tutto perfetto!Oddio non siamo ancora entrati nel porto olimpico e stiamo uscendo ancora dall'altro marina, però dicono che sia tutto pronto e che i nostri alloggi siano meglio di un 5 stelle!!E poi dev'essere bellissimo mettersi la muta in camera e in 1 minuto essere alla barca.
CF:Uno sguardo al futuro. Come la vedi Giulia Conti dopo Pechino?
GC: Ahaahha, bella domanda!....la vedo ancora velista..... e ancora su una classe olimpica, ma non saprei dirti quale! Mi piacerebbe fare un po' di esperienza con le barche grandi, però adesso giuro che non so nulla....sai sono ormai 4 anni che ho davanti a me il mio obiettivo...non mi sono chiesta molto finora che cosa succederà dopo!Comunque dipenderà anche dall' esito di questi giochi olimpici. 
CF: Grazie della disponibilità Giulia! Mi raccomando divertitevi!!(altro non si dice!)
GC: Grazie a te Chicco!
CF:Spero di ottenere il bis verso fine agosto!
GC:Ma certo!Un bacione!

Nessun commento: